Andreolla suona la carica: “Nessuna paura, un milione di motivazioni”

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andreolla trascina lism“Siamo nella settimana più importante che culminerà con la partita di domenica. Zero ansie e paura, un milione di motivazioni. Forza Ism!” Mentre fra i tifosi cresce il fermento e la società auspica il pienone invitando tutti gli sportivi al Colaussi, il califfo biancoblù Sandro Andreolla ha affidato al suo profilo Facebook la carica nei confronti della “sua” Itala San Marco attesa domenica (16.30) dall”incontro-promozione contro l”Azzanese. Ancora tre punti, tre passi soltanto e il calcio gradiscano tornerà dove si sente a casa, in quella serie D che ha costituito per dodici anni la dimensione ideale dell”era-Bonanno prima dell”agro (per l”epilogo) -dolce (per gli eccellenti risultati sul campo) avventura fra i professionisti. Una categoria in cui si sente sicuramente a casa anche lo stesso Sandro Andreolla, decisivo nel salto di qualità della squadra di Zoratti non solo per i suoi 10 centri stagionali – le statistiche gliene attribuiscono 9, ma “Andre” a ragione sente suo anche quello rocambolesco che è valso i tre punti sul campo della Virtus Corno nel recupero -, e non solo per l”infinità di assist e giocate importanti: ma anche e soprattutto per quel contributo fornito in termini di mentalità e autostima ad un gruppo plasmato in fretta e furia d”estate e ritrovatosi ben presto a dominare l”Eccellenza.

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 Andreolla è consapevole di come uno con il suo talento fosse destinato ad essere di passaggio nella massima serie dilettantistica regionale. Ma insiste sul valore del gruppo modellato da Zoratti a sua immagine e somiglianza, senza primedonne e con tanta fame di migliorarsi. “Io sono venuto a Gradisca per vincere e sicuramente ho fatto la scelta giusta a venire qui – afferma Andreolla – ma non mi va di passare per quello che ha scombinato gli equilibri. La squadra stava andando molto bene anche prima del mio arrivo, era a ridosso per le prime. La maturazione sarebbe arrivata comunque: io ho cercato solo di dare il mio contributo e i compagni sono stati bravissimi nel mettermi in condizione di farlo. E” stato decisivo quel ciclo di partite in pieno inverno, ogni tre giorni. Lì abbiamo capito di essere diventati una squadra vera. Ora però – conclude parlando da vero leader – abbiamo la grande chance di completare subito il lavoro. Giochiamo davanti al nostro pubblico, dopo due settimane utili a ricaricare le batterie. Con un successo il Fontanafredda non potrebbe più raggiungerci. E allora per riportare l”Itala in alto dobbiamo solo scendere in campo tranquilli e fare quello che sappiamo”. Luigi Murciano da “Il Piccolo”

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