‘”Pazza” Itala San Marco: rimonta la Sanvitese e la stordisce con un poker. Il derby è dei biancoblù

Folle Itala San Marco. Nel derby con la Sanvitese va presto sotto, risultato che di fatto avrebbe significato di fatto l”addio a ogni già flebile speranza di salvezza; poi risale dal baratro in cui era piombata e coglie la sua terza vittoria stagionale (ma la notizia è che si tratta della seconda affermazione consecutiva). Sette gol in due partite, sei punti in tasca, un divario dalle inseguitrici che si assottiglia. Intendiamoci, l”aggancio ai play-out rimane qualcosa di estremamente improbabile: le lunghezze da recuperare dalla terz”ultima piazza rimangono 7, 11 quelli dalla quart”ultima. Ma tutto questo oggi non interessa a mister Giuliano Zoratti, tecnico che ancora una volta è riuscito a dimostrare le sue qualità. E” riuscito a trasformare una squadra che pareva ormai sfiduciata e impaurita in un gruppo che – poi vada come vada – vuole uscire di scena a testa alta. Il nono centro stagionale di Stheinhaus, il quarto di un sempre più decisivo capitan Piscopo, e la doppietta di quel Desideri che già aveva messo una gran paura al Porto Tolle: queste le istantanee di un successo che, come si dice, fa morale; oltre che inguaiare non poco i cugini del Tagliamento, che si aggrappavano proprio al derby per operare il sorpasso nei confronti del Sarego e togliersi dalle paludi. “Il successo è il frutto della costanza dei ragazzi – applaude il tecnico friulano -. Già dalla trasferta col Porto Tolle avevamo dimostrato di avere migliorato certi equilibri, ma contro Concordia e Sanvitese la squadra si è definitivamente sbloccata togliendosi di dosso certi limiti e certe paure.

\r\n’, ‘\r\n

davide desideri 1980

\r\n

“Fa rabbia pensare a quei punti seminati per strada, perchè con un pizzico di sorte e di maturità in più oggi saremmo già agganciati alle altre e tutto potrebbe accadere. Così francamente la rincorsa rimane molto difficile – prosegue Zoratti –7 partite da giocare non sono tante ma neanche poche, vediamo che succederà. Ho sempre detto che mi interessa soltanto che tutti concludano con abnegazione e dignità questa stagione poco fortunata. Concludere a testa alta e perfezionare la crescita di questi giovani già sarebbero, per come si è messa, due buoni risultati. Però fino a che la matematica non ci condannerà noi ci saremo”.