(352, ‘FABIO FRANTI E” IL NUOVO ALLENATORE DELL” ISM GRADISCA’, ‘fabio-franti-e-il-nuovo-allenatore-della-ism-gradisca’, ”, ‘
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Primo, fondamentale tassello per la nuova avventura dell”ISM Gradisca dopo il ritorno in Eccellenza. La società biancoblù puo”annunciare il nome del successore – dopo 8 stagioni entrate a buon diritto nella storia del club e del calcio isontino in generale – di mister Giuliano Zoratti sulla panchina biancoblù. Il prescelto è un volto ben noto all”ombra della Fortezza: si tratta di Fabio Franti. Quarantaquattro anni, Franti è cresciuto nelle giovanili di Fogliano e Itala per poi vestire i colori di Fossalon, Ruda, Juventina e Lucinico prima di tornare a vestire la casacca dell”Itala San Marco. E” stato uno degli “eroi” della promozione in Interregionale del ”97-”98 e delle prime salvezze biancoblù nella massima serie dilettantistica. Quella era l”Itala dei miracoli di mister Agostino Moretto, tecnico lucinichese che fece proprio di Franti uno dei suoi riferimenti imprescindibili, una sorta di allenatore in campo.
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Difensore centrale dotato di senso tattico, visione di gioco e in possesso di una non trascurabile caratteristica: era infallibile dal dischetto. Con le sue reti Franti ha di fatto permesso all”Itala di salvarsi e continuare a costruire quello che poi sarebbe diventato il club approdato sino ai pro. Terminata la carriera da giocatore, non poteva che intraprendere quella da mister: si è seduto sulle panchine di Isonzo S.Pier, Mariano, Sevegliano e Pro Cervignano, costruendosi una solida esperienza prima di provare – lo scorso anno – l”avventura nella massima serie di calcio femminile, alla guida del Chiasiellis. E adesso per Franti si profila il ritorno a Gradisca, con il compito difficile ma al tempo stesso molto suggestivo di ricostruire, assieme al diesse Luxich, l”ISM post Zoratti e post retrocessione. In fondo, per tutti è un po” come ritornare alle origini. Commentano i massimi dirigenti biancoblù, in testa il presidente Tonon e patron Bonanno. “Fra noi e Fabio è stato tutto molto naturale e spontaneo – spiegano -. In cinque minuti abbiamo capito che può essere davvero la persona giusta per ricominciare. Fa parte di questo ambiente e della sua storia, è un tecnico giovane e meticoloso, e perdipiù conosce l”Eccellenza come pochi altri. Non potevamo trovare persona più adatta per mettere le fondamenta al nuovo progetto”.
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