(392, ‘E” un”Itala dal grande cuore: ferma il San Daniele rimontandogli due reti’, ‘e-unitala-dal-grande-cuore-ferma-il-san-daniele-rimontandogli-due-reti’, ”, ‘
ISM GRADISCA 2
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SAN DANIELE 2
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MARCATORI: pt 20” Ostolidi, 35” Nardi; st 10” Lius Della Pietà, 24” Milan (rig.)
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ISM GRADISCA: Conchione 7, Favero 6, Tofful 6, Budai 6 (st 26” Gandin 6.5), Giugliano 7, Fernandez 7, Campanella 6.5 (st 45” Favaro sv), Gerometta 6, Lius Della Pietà 6.5 (st 23” Treppo 6), Sangiovanni 6.5, Milan 7. All. Franti.
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SAN DANIELE: Durandi 6.5, Chicco 6 (st 40” Buonocore sv), Danelutti 6, Marzin 6.5, Gallinelli 6, Muffatto 6, De Reggi 6, M.Toppazzini 6.5, Nardi 6.5, Ostolidi 7 (st 21” Osso Armellino 6.5), Gonzales 6.5 (st 18” Bortolussi 5.5). All. Bortolussi.
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ARBITRO: Copat di Pordenone
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NOTE: espulso st 28” Favero (doppia ammonizione); ammoniti Marzin, Nardi, Bortolussi, Gandin.\r\n’, ‘\r\n\r\n
GRADISCA D”ISONZO Con le unghie e con i denti. L”Itala San Marco riemerge dalla buca in cui era precipitata e conquista il suo quinto risultato utile consecutivo, andando a rimontare di gran cuore due reti al quotato San Daniele. Da applausi, per generosità e dinamismo, la ripresa degli isontini, risorti quasi dal nulla dopo un primo tempo iniziato bene ma proseguito male per il terribile uno-due ospite. Le assenze di Zucco e Zanolla costringono Franti a ridisegnare la sua creatura con un 4-4-2 nel quale Milan – ma farà anche la mezz”ala rinculando spesso ad aiutare il centrocampo – e il giovane Lius compongono il tandem avanzato; Gerometta presidia la mediana col baby Budai, con Campanella e Sangiovanni chiamati a incendiare le fasce. In difesa rientra a destra Fernandez, con Favero che scivola centrale accanto a Giugliano e Tofful cursore mancino. Nell”ambizioso San Daniele due ex (Gallinelli e Chicco, marca visita invece Coacci); Nardi è il pivot avanzato, spalleggiato dal baby Gonzales e dallo spauracchio Ostolidi. Un”Ism piuttosto intraprendente nei primi minuti: colleziona qualche corner e al 9” va vicina al gol con una conclusione di Campanella che si accentra da sinistra e trova una deviazione: la sfera si impenna maligna e Durandi è costretto a deviare in corner. Ed è ancora il folletto friulano ad accendere il pubblico al 15”: si libera del controllore con un geniale gioco di suola, e tenta la sciabolata: fondamentale la deviazione in angolo di Durandi. Eppure è il San Daniele a passare in vantaggio al primo vero affondo: palla mal disimpegnata dalla retroguardia di casa, la sfera perviene al limite a Ostolidi: il fantasista si inventa una splendida gemma mancina che si infila nel sette con Conchione inutilmente proteso in volo. La contesa ristagna a centrocampo con l”Itala che non riesce più a pungere come nel promettente inizio. E così il San Daniele al secondo affondo raddoppia, ineffabile: splendida la triangolazione fra Gonzales e Nardi che taglia fuori la retroguardia e mette il centravanti ospite nelle condizioni di battere solo soletto Conchione. Nella ripresa il canovaccio della sfida sembra palesemente sotto il ferreo controllo dei friulani – vicini anche al tris dopo l” assolo del solito Ostolidi – ma all”improvviso i biancoblù ritornano in gara. Traversone dalla destra di Campanella per Milan: il tiro sporco dell”ex Fincantieri diventa il miglior assist per Lius che da due passi mette dentro il suo secondo gol stagionale. Sembra rianimarsi, la formazione di Franti. Tanto che poco dopo sfiora pure il pari grazie all”insistita percussione di Fernandez, che dalla destra centra rasoterra per Campanella: ma il tacco del fantasista non sorprende Toppazzini, che si distende in corner. Il San Daniele accusa la ritrovata verve dei gradiscani, ma quando può si rifà vivo dalle parti di Conchione col solito Ostolidi che di volo alza sulla traversa una buona chance al 18”. Ma l”inerzia è davvero cambiata e l”ISM completa la sua risalita: splendido uno-due nello stretto fra Campanella e Sangiovanni, affondato in area da Bortolussi: è rigore che Milan – primo centro in stagione per l”eterno bomber – trasforma con freddezza. Il problema è che l”Itala rimane in 10 per i due cartellini in un amen rifilati a Favero. La difesa d”emergenza regge sull”incornata di Danelutti e, sul corner che ne segue, su un pericoloso flipper sventato proprio sulla linea di porta da un prodigioso riflesso di Conchione. Seppure in inferiorità, oltretutto, la squadra di casa ha il coraggio di provare pure a vincerla: il centro dalla destra di Sangiovanni attraversa tutta l”area piccola, con Milan che di un”unghia non trova la zampata vincente. Situazione ripetuta poco dopo, questa volta con un diagonale dello stesso fantasista ex Ronchi. Il San Daniele invoca – forse a ragione – un rigore per l”entrata di Gerometta su Osso. Ma nonostante l”inevitabile assalto finale degli ospiti, il risultato non cambia più.
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