(552, ‘L”Itala San Marco sfiora l”impresa esterna in casa del Vesna: nel recupero è 1-1’, ‘litala-san-marco-sfiora-limpresa-esterna-in-casa-del-vesna-nel-recupero-e-1-1’, ”, ‘
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VESNA 1
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ISM GRADISCA 1
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MARCATORI: pt 33” Campanella; st 46” Bozicic
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VESNA: Carli, G.Kerpan, Stanich (Bubnich), Cipracca (Venturini), Avdic, Skrbina, Toffoli, Bozicic, Colja (A.Kerpan), Muiesan, Kosmac. All. Zanuttig.
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ISM GRADISCA: Furios, Viel, M.Paolucci (Pasian), A.Paolucci, Colavetta, Favaro, Markic, Sirach, Lius Della Pietà, Campanella (Casasola), Politti (De Cecco). All. Rossi.
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ARBITRO: Ongarato di Castelfranco Veneto
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A caldo, brucia. Ma a mente fredda, il punto portato a casa dall”ISM Gradisca sul campo del Vesna ha il suo bel peso. Certo, sul momento fa male, quell”urlo ricacciato in gola ai biancoblu” dalla perfetta punizione dal limite di Bozicic, che salva i locali e scongiura la seconda impresa esterna consecutiva degli isontini. Ma per la prestazione di personalità di capitan Paolucci e soci, su un campo ai limiti della presentabilità e al cospetto di una rigenerata terza forza del torneo, è un pari che vale oro. Corta, ordinata e disposta sia alla battaglia che a dare del tu al pallone, l”ISM è sembrata la stessa della vittoria corsara a Carlino di quindici giorni prima. Buon segno.
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Nella prima frazione padroni di casa in buona pressione, ma disordinati. Piu” che una debole conclusione di Muiesan, la prime chance per rompere l”equilibrio è proprio della squadra di Rossi: Campanella si invola a rete falciato da un difensore (solo giallo), e dal limite Markic quasi pizzica il palo sulla punizione che ne consegue. Poco dopo serve un Furios grande cosi” per ipnotizzare da due passi Skrbina in proiezione offensiva su schema di calcio da fermo. Superata la mezz”ora, il capolavoro biancoblu”: Sirach riconquista la sfera, affetta centralmente la difesa del Vesna, e trova il tocco che libera Campanella freddissimo nel confezionare il vantaggio: terzo gol in quattro gare per il “folletto” dell”ISM. C”è da soffrire solo a sprazzi a fine tempo, col palo di Bozicic su punizione defilata e un”incornata di Muiesan che non impensierisce Furios. Nella ripresa l”Itala irretisce quasi del tutto le velleita” dei padroni di casa. grazie al lavoro oscuro di Lius, mille battaglie a proteggere palloni la” davanti, l”ordine di Alessandro Paolucci a dirigere il traffico e tamponare, i polmoni e la qualità di Markic, le chiusure e sovrapposizioni di Viel e Mattia Paolucci (e poi De Cecco), la solidità senza fronzoli della coppia centrale Favaro-Colavetta, la disciplina di Politti. E naturalmente le tessiture di Sirach e un Campanella da copertina, sempre rapido nelle decisioni prima ancora che nelle sue giocate. Il piano funziona perche” il Vesna col passare dei minuti sembra a corto di idee. Vero che centra un altro legno con Muiesan in contropiede (bella conclusione di giro), ma poco altro. L”Itala invece ha per due volte in zona Cesarini il matchpoint: prima Campanella defilato sulla sinistra vede Carli fuori dai pali e tenta un lob di giro su cui Lius non arriva per un niente alla correzione vincente; poi Markic si sciroppa praticamente da fermo un avversario e centra rasoterra dalla destra un pallone su cui Pasian non arriva per questione di millimetri. All”ultimo assalto arriva la punizione di Bozicic che salva il Vesna. Pazienza, quest”Itala San Marco ha dimostrato di potersela giocare ovunque. E ora puo” godersi il quarto risultato utile consecutivo.
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