(633, ‘L”ISM inizia il ritorno ospitando il Tricesimo.Furios suona la carica: “Artefici del nostro destino”‘, ‘lism-inizia-il-ritorno-ospitando-il-tricesimofurios-suona-la-carica-qartefici-del-nostro-destinoq’, ”, ‘
Sbattere la porta alle spalle del recente passato e iniziare daccapo. Da zero. L”Itala San Marco affronta la prima uscita del 2016 – quella di domenica nel posticipo casalingo contro il Tricesimo – con una gran voglia di troncare con le vicissitudini dell”ultimo periodo: il penultimo posto in classifica, il peggiore attacco del torneo, l”astinenza da vittorie (appena una in 15 gare, nessuna fra le mura amiche). E, non ultimo, il triplice avvicendamento tecnico in poche ma turbolente settimane. La rincorsa alla complicatissima, ma ancora possibile missione-salvezza inizia da subito. La prima vittoria stagionale al “Colaussi” (fischio d”inizio alle 14.30) è quasi un imperativo, anche considerando che i tre punti consentirebbero di rosicchiare due lunghezze alle principali concorrenti, che sabato – vedi Rivignano, Manzanese, Chions, Sanvitese – hanno tutte pareggiato. La salita è lunga e i tornanti piu” complicati, quelli che mettono a dura prova il fiato e i muscoli, non mancheranno: ma iniziare col passo giusto vorrebbe dire moltissimo, anche dal punto di vista psicologico. Lo sa bene anche uno dei veterani del gruppo, il portiere Giulio Furios. “Durante la sosta ci siamo preparati bene per il ritorno in campo – suona la carica il guardiano biancoblù –. L”atmosfera nel gruppo è molto carica: siamo ben consapevoli che ora non ci sono piu” alibi. Siamo gli unici artefici del nostro destino. Non dobbiamo neppure interessarci troppo dei risultati degli altri campi. Conta solo iniziare a vincere, entrare in un flusso positivo. La cosa piu” importante è dimostrare da subito, a noi stessi e alla società, e pensando partita per partita, che l”ISM non vale questa classifica”. Secondo Furios le basi per ripartire di slancio ci sono: “Siamo stati a lungo fra le migliori difese del girone d”andata, per cui delle fondamenta solide ci sono. Dobbiamo solo essere più concreti e coesi in fase offensiva. Noi alla salvezza ci crediamo, eccome”.
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