ISM cuore grande: mette la museruola alla corazzata Lumignacco, reti di Volk e Fabro

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pallone-in-rete-001LUMIGNACCO  2

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ISM GRADISCA 2

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MARCATORI: pt 3’ Volk, 17’ Fabro, 24’ Mini; st 7’ Azien

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LUMIGNACCO: Clemente, Missio, Tomadini, Garzitto, Pratolino, Piscopo, Martincigh, Puntar (pt 21’ Graneri), Godeas, Azien, Mini (st 22’ Del Piero Dare). All. Zoratti

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ISM GRADISCA: Cantamessa, Turchetti, De Cecco, Savic, Barreca, Longo, Volk (st 24’ Petriccione), Sirach, Ajdic-Bosnic, Politti (st 18’ Sturnig),Fabbro. All. Lugnan

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ARBITRO: Neri del Basso Friuli

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NOTE: ammoniti Barreca, Turchetti, Cantamessa\r\n’, ‘\r\n\r\n

LAUZACCO A rendere affascinante lo sport è il fatto che a volte l’imponderabile puo’ accadere. E così accade che il fanalino di coda SM depressa, imberbe e soprattutto rimaneggiata sino all’osso (appena 15 uomini a referto e 7 under 20 in campo) riesca a mettere paura per quasi un’ora al ben piu’ ambizioso Lumignacco e a portare comunque a casa un punto d’oro per le speranze di salvezza. Simbolo della prova tutto cuore e coraggio è il difensore Gianni Longo, uno che aveva smesso col calcio giocato e si è ritrovato a guidare in campo una squadra capace di mettere la museruola a Denis Godeas e soci. Affermare che l’ISM si è presentata al cospetto del Lumignacco dell’indimenticato ex Zoratti sarebbe un gentile eufemismo: fuori quasi tutto il reparto avanzato (Rodic, Campanella, Germani, Pinzan) piu’ il pilastro arretrato Filopati, all’ultima giornata di squalifica. La coperta per affrontare un inverno che si preannuncia quantomeno rigido – calcisticamente parlando – è cortissima: Lugnan è costretto a schierare una squadra copertissima, col baby Ajdic Bosnic unica punta assistita alle spalle da Politti e Volk, e tutti gli altri a presidiare piu’ ordinatamente possibile ogni zona del campo. E sono proprio Politti e Volk a confezionare dopo neanche due giri di lancette la pregevole rete che gela i supporter di casa: bella combinazione palla a terra e l’agile puntero ex Triestina trova una stella filante che bacia il sette.  Un’ Itala corta e ordinata nelle primissime battute, tanto da proporsi nuovamente dalle parti di Clemente poco dopo con Sirach che di destro calcia debolmente dal limite. Il Lumignacco nella prima fase pare non capirci nulla, non riuscendo a innescare lo spauracchio Godeas nonostante un buon presidio delle fasce. E cosi’ l’imponderabile si concretizza per la seconda volta, con una ripartenza da manuale Politti-Savic-Volk con tocco di quest’ultimo ad allargare per il liberissimo Fabro che in diagonale dalla sinistra non perdona Clemente: 2-0. E, incredibile dictu, potrebbe persino arrivare il tris quando Sirach impegna Clemente di destro dopo un bel numero poco dentro l’area. L’illusione del doppio vantaggio dura quel che dura, perché a quel punto il Lumignacco alza i ritmi (con Zoratti imbestialito che corregge in corsa il suo 11) e al 24’ accorcia con Mini troppo solo sulla sinistra dopo un traversone di Martincigh. La pressione prima del riposo diviene comprensibilmente insopportabile per gli isontini, che pero’ complessivamente al di la’ della sofferenza rischiano pochino: su un sinistro alto di Martincigh e una brillante azione personale di Mini a seminare il panico. La doccia fredda arriva invece nei primi minuti della ripresa, che l’Itala affronta sin dalle prime battute con evidente apprensione: al 7’, sull’ennesimo corner collezionato dagli uomini di Zoratti, è decisivo il tocco sottomisura di Azien con Cantamessa probabilmente disturbato in uscita. E’ sempre piu’ monologo-Lumignacco, con Graneri che poco dopo impegna ancora centralmente l’estremo ospite.Cantamessa fondamentale al 15’ quando si oppone da campione alla conclusione di controbalzo dello stesso Graneri, mentre Piscopo al 16’ per poco non piazza il gol dell’ex. E’ assedio: fra il 18’ e il 22’ ancora un grande Cantamessa toglie dal sette una punizione di Mini, neutralizza un’incornata di Godeas e vede uscire di un niente una mezza girata di Azien. ISM  che pero’ avrebbe anche una palla mica da ridere per il colpo gobbo, con Ajdic che manda Petriccione a tu per tu con Clemente, ma il puntero perde il tempo della stoccata. Nell’interminabile finale Lumignacco a tavoletta, ma per una volta in questa travagliata stagione italina c’è il lieto fine. l.m.

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