UNA ZAMPATA DI GERMANI REGALA ALL”ISM LA PRIMA VITTORIA IN CASA DOPO 11 MESI NEL MATCH COL LIGNANO

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pallone-in-rete-001ISM GRADISCA 1

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LIGNANO 0

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MARCATORI: st 16” Germani

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ISM GRADISCA: Tonon, Marini, Fabro, Sturnig (st 13” Politti), Filopati, Longo, Turchetti, Campanella, Germani, Rodic, Hoti (st 25” Lionetti). All.Lugnan

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LIGNANO: Gobbato, Shefqeti (pt 46” Mauro), Cudini, Terrida, Faggiani, Stendardo, Pavan, Cervesato (st 25” Araboni), Cusin, Pinzin (st 19” Durmishi), Chiaruttini. All. Venturuzzo

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ARBITRO: De Prato di Udine

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NOTE: ammoniti Turchetti, Sturnig, Stendardo, Tonon, Campanella, Lionetti, Faggiani, Mauro\r\n’, ‘\r\n\r\n

GRADISCA D”ISONZO Desiderati, sofferti, imprescindibili. L”ISM Gradisca coglie i tre punti che attendeva da un intero girone (e in casa addirittura da 11 mesi) proprio nel momento piu” difficile della stagione. Aver vinto lo spareggio per la vita contro il Lignano permette a Campanella e compagni di staccare la principale avversaria per la salvezza, inguaiandola e mettendosi meglio nei confronti diretti in caso di arrivo a pari punti. Ossigeno puro, considerando anche che si trattava di ridurre il divario dal dodicesimo posto sotto le dieci lunghezze: missione compiuta anche questa. Non con la miglior prestazione della stagione, per usare un eufemismo: a lungo il migliore in campo fra le due contendenti è stata la paura. Tre le novità di formazioni nel 4-2-3-1 di mister Lugnan: a Germani preferito a Lionetti dal 1” come terminale avanzato, con Rodic-Hoti alle sue spalle, e Tonon fra i pali con Cantamessa non ancora al meglio dopo l”infortunio alla mano, si aggiunge proprio nel riscaldamento il ko di Sirach per un problema inguinale: dentro Sturnig. Longo va quindi davanti alla difesa con Turchetti esterno basso. L”Itala tre già al 3”: ripartenza rapidissima dei rivieraschi con Chiaruttini che da sinistra centra basso in area, velo di Cusin ma per fortuna degli isontini Pavan si impappina nel controllo davanti a Tonon. L”approccio degli isontini non è dei piu” confortanti: sotto l”aspetto mentale il Lignano sembra piu” sciolto e convinto, involuta e timorosa la manovra biancoblu”. Una prima scossa viene da capitan Campanella che al 18” pesca in area Rodic, ma il controllo dello sloveno ad eludere il diretto avversario e spalancargli la luce della porta non riesce. La tensione è palpapible e l”Itala sembra non riuscire a venir fuori dal cono d”ombra, se si esclude un isolato sprazzo di Hoti in area lignanese. Troppe le palle perse e squadra lunga, con la mediana che fatica a fare filtro in fase difensiva e tenere compatte le linee. Al pubblico di casa vengono nuovamente i capelli bianchi prima del 40”, quando l”inserimento di Pavan viene nuovamente dimenticato da tutti ma il suo diagonale si spegne lentamente largo. Nella ripresa il canovaccio non cambia: gradiscani bloccati, Lignano che cerca di approfittarne dettando i ritmi, soprattutto con un buonissimo presidio delle corsie laterali, anche se è superficiale in fase di rifinitura. La partita è oggettivamente poverissima di contenuti tecnici, e non potrebbe essere altrimenti. I padroni di casa gridano al rigore al 12”, quando su corner di Campanella (e velo di Hoti), Germani è trattenuto in piena area. Il baby puntero si rifarà, e con gli interessi, poco dopo quando da vero opportunista pesca l”angolo lontano tramutando in oro una conclusione di Hoti sporcata da un difensore ospite. Il Lignano si riversa in avanti ferito a morte: al 21” importante uscita basa di Tonon su un insidioso traversone basso di Cervesato. Nel finale vietato ai deboli di cuore il Lignano si riversa in area isontina e fa vedere i sorci verdi a Tonon: colpisce anche una traversa con Araboni, e sul tap-in che potrebbe costare il pari il gioco è fermo per offside. L”Itala dal canto suo potrebbe far esplodere il “Colaussi” con un gran rasoiata a pelo d”erba di Marini che sibila beffarda a lato di un niente. Ma dopo l”interminabile recupero e di ansie in area gradiscnaa arriva la liberazione: l”Itala in qualche modo ha rivisto l”alba. l.m.

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