BELLUNO – ISM GRADISCA 2 – 1 (1-1)
RETI: pt 10” Marijanovic (B), 34” Stheinhaus (G), st 48” Brustolon (B)
BELLUNO: Baù, Reolon, Garzoni, Furlan, Brustolon, Cresta (st 7” Lovato), Rosso (st 23” Radrezza), Bono, Marijanovic, Brotto (st 19” Wiesner), Borotto. All Raschi
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ISM GRADISCA: Sorci, Viel, Sain, Bric, Nardella (st 15” Varone), Chicco, Casimirri (st 23” Fernandez), Coacci, Stheinhaus, Campanella, Rizza. All. Zoratti
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ARBITRO: Saccenti di Modena
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NOTE: Ammoniti: Furlan, Rosso (B), Sorci, Casimirri, Varone (G). Angoli: 7-3. Spettatori: 300
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Un”ISM tanto rimaneggiata e coraggiosa quanto sfortunata ha dovuto cedere al Belluno proprio negli istanti finali della partita. Vanificata, dunque, una prestazione più che buona viste anche le condizioni di emergenza con cui si è trovato a fare i conti il tecnico Giuliano Zoratti. Questa volta c”è anche l”amaro sapore della beffa per una ISM Gradisca che a Belluno aveva saputo tenere più che dignitosamente il campo e ormai si stava tenendo stretto il pari. Un punto preziosissimo, che avrebbe permesso ai biancoblù di agganciare Pordenone e Montecchio sul fondo della classifica. E invece. Invece è arrivato il rocambolesco gol-partita dei dolomitici, proprio sul filo della sirena, all”ultimo disperato assalto.
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Mister Zoratti nel dopogara non nasconde il proprio sconforto. “Perdere così fa molto male – esordisce il trainer – ormai avevamo condotto la gara in porto e francamente anche in maniera meritata. Una distrazione ci è costata ancora una volta molto cara”. Era un”Itala San Marco che definire incerottata sarebbe quantomeno riduttivo: squalificato il centrale Zanon, infortunati Gueye e Mattesich, influenzati Pavan e Scocchi e all”ultimo minuto ko pure l”altro difensore Candotti. Zoratti ha dovuto dapprima inventarsi Coacci marcatore accanto a Chicco, quindi addirittura una difesa a cinque impostando anche Sain nell”inedita posizione di centrale. E la soluzione tutto sommato stava pagando. “E” una sconfitta che fa male per due motivi – si sfoga Zoratti -: perchè è arrivata contro un”avversaria che ritengo assolutamente al nostro livello, e poi perchè almeno un punto sarebbe stato il viatico migliore per le due partite casalinghe consecutive che ci attendono: con Città di Concordia e Sanvitese (anche il derby si gioca al “Colaussi” contrariamente a quanto erroneamente indicato ndr) non potremo davvero più sbagliare se vogliamo avere qualche chance di salvarci”. Un punto in 6 gare, 4 sconfitte consecutive. Lo score dei gradiscani si sta facendo davvero preoccupante. “Ma io ho visto dei segnali di reazione da parte dei ragazzi – non si capacita il tecnico friulano -. Abbiamo giocato bene anche dopo la rete di Stheinhaus (terzo centro di fila), creando con il nostro centravanti e con Casimirri anche delle occasioni per il sorpasso. Non siamo una squadra allo sbando. Certo – conclude – rimangono dei limiti che fatichiamo ad eliminare. Ma la stagione è ancora lunga. Dobbiamo solo pensare a noi stessi, senza farci prendere dal panico. Spero anzi che da questa gara ci venga la rabbia giusta per riaprire il nostro campionato”.