I.S.M. Gradisca e US Triestina sempre più vicine: le giovanili alabardate saranno di casa allo stadio “Colaussi”

La Triestina “americana” sbarca a Gradisca. Nel nome, piace pensare, di due icone alabardate come Gino Colaussi e Nereo Rocco. L’Itala San Marco Gradisca e il club giuliano hanno ufficializzato ieri allo stadio di Valmaura intitolato al “Paròn” un accordo di collaborazione che prevede l’utilizzo, da parte di alcune compagini del settore giovanile della Triestina, del centro sportivo isontino intitolato al campione del mondo ’38 Gino Colaussi: gradiscano di nascita e leggenda alabardata. Nella fattispecie, si alleneranno e giocheranno le proprie gare casalinghe a Gradisca la formazione Primavera ed alcune compagini della sezione femminile.

Sullo sfondo, con tutta l’intenzione di svilupparle, tutta una serie di idee: dalla partnership più squisitamente tecnica, con scambi formativi fra gli allenatori e l’intenzione dell’ISM di essere un “antenna” per l’Alabarda sul territorio, ad altre forme di collaborazione e marketing territoriale che potranno venire dalla capitale europea della Cultura Go!2025, dal torneo internazionale di calcio giovanile “Nereo Rocco” organizzato proprio dall’ISM, ai progetti legati alla nascitura Triestina Academy. 

Tanta carne al fuoco per una partnership presentata dal CEO del club giuliano Sebastiano Stella, dal club manager Giambattista Domestici, dai responsabili tecnici del settore giovanile Bojan Kurjakovic e Sebastian Komel e- per parte gradiscana – dal presidente dell’Itala San Marco Stefano Forte e dell’assessore gradiscano allo Sport Stefano Capacchione. Il tutto nel giorno del primo compleanno dell’era “a stelle e strisce” dell’Unione targata Ben Rosenzweig. “L’obiettivo della società è di espandere i suoi confini, viste pure le croniche difficoltà a trovare campi all’altezza in cui allenarci con un vivaio in forte crescita – hanno affermato Stella e Domestici -. Anche nell’ottica della nuova Academy, che presenteremo a breve, l’intesa con l’Itala San Marco è nata in maniera estremamente naturale. I progetti già avviati, a partire dai centri sportivi di Muggia e Montedoro, vanno avanti, ma ci vorrà qualche anno. Questi nuovi spazi sono un’occasione preziosa È anche un segnale nei confronti del territorio. E poi – hanno concluso – l’Isontino è un territorio strategico, a due passi dal Collio e dalla Slovenia”.

Orgoglioso il presidente italino Stefano Forte, accompagnato dal project manager Cesare Toso e dal diesse Christian Toso: “E’ un progetto che potrà avere ottime ricadute per la città e il territorio che rappresentiamo. Pensiamo ad esempio alle nostre ottime strutture alberghiere, dove le avversarie della Triestina potranno alloggiare con relativo seguito, ed ai pubblici esercizi. Da parte nostra è un orgoglio poter mettere a disposizione della Triestina uno stadio e quattro campi di allenamento di ottimo livello. C’è la volonta di crescere assieme: non un progetto mordi e fuggi, ma a medio-lungo termine”. “Una collaborazione che dà lustro a Gradisca – ha fatto eco Capacchione -. nel segno del calcio giovanile. L’amministrazione comunale è molto orgogliosa di questa collaborazione. Parliamo di formazione di giovani, di visibilità, di comunità, e quando il Presidente Forte è venuto a parlarmi di questo progetto non nascondo di aver provato una certa emozione. La Triestina è una società che si sta ringiovanendo, con obiettivi importanti. Gradisca è una cittadina che ha ospitato molti campioni, e ancora adesso abbiamo tornei riconosciuti a livello internazionale. È bene che la Triestina faccia le sue attività anche in una struttura come quella di Gradisca, che merita questa grande collaborazione.””.